Chi Siamo

Se siete approdati su questa pagina è perché siete curiosi di conoscere la nostra storia oppure inavvertitamente avete cliccato sul nostro “CHI SIAMO”.
In entrambi i casi ti consiglio di dare una lettura veloce ma se hai qualcosa di meglio da fare hai tutta la mia comprensione.

Ciao, mi chiamo Mauro Maduzzi e oltre ad essere l’autore improvvisato di questo articolo sono anche colui che è stato chiamato a fare da legante tra la tradizione di una passione di famiglia e un futuro ancora tutto da scrivere.
Rappresento l’ultima generazione, senza contare i miei figli, della Famiglia Maduzzi e sono responsabile della nostra Piccola ma dinamica Azienda.
Primogenito, ma senza nessun diritto acquisito gestisco insieme a mia sorella Laura , a mio Padre Dario e mia madre Adriana un curioso negozio che noi amiamo definire ‘Laboratorio’.

La nostra storia inizia negli anni ’50 con il mio Bisnonno Dario (nella foto), con mio Nonno Gino e mia Nonna Maria artigiani poveri, in un’Italia povera da ricostruire dopo il secondo dopoguerra. Una storia fra le tante di quel periodo, fatta di dedizione e sacrificio, di lotta e riscatto.
Nati nella pianura padana sulle rive del Po da famiglie di umilissime origini i miei nonni trovano il modo di sopravvivere lavorando una delle materie prime più facilmente reperibili a costo zero sulle rive del po: la canna di giunco.
Le canne di bambu’ o vimini diffusi lungo gli argini del po erano caratterizzati da una veloce e quasi infestante ricrescita rendendoli perfetti per la lavorazione a basso costo di cesti e mobili.
Passione, tenacia, originalità e non ultima grande fatica portarono i miei nonni a sviluppare un particolare talento e conoscenza della materia fino a renderli riconosciuti in tutta la bassa Mantovana come ‘cavagnit’ (coloro che producono le cavagne, ovvero i cesti).
Non vorrei tediarvi con ricordi troppo lontani e magari un po’ tristi; quello che dovete sapere è che le circostanze portarono i due nonni prima a Gallarate a metà degli anni 60 e poi nel 1973 sulle rive del Lago Maggiore a Castelletto Sopra Ticino.

Gallarate fu il luogo in cui l’attività artigianale si trasformò soprattutto in modello commerciale. La domanda di prodotti era talmente alta che i nonni insieme a mio Padre e mia madre pensarono di importare cesti dalla vicina Jugoslavia e i mobili in vimini dall’Indonesia.
Ristoranti, pasticcerie e alberghi, nonché negozi di arredamento divennero i principali clienti.
Arriviamo quindi al 1972 anno di apertura del negozio sul Lago Maggiore e anche il mio anno di nascita.
Da allora sono passati parecchi anni, e abbiamo maturato una grande esperienza e un buon nome… e tu potresti dire e allora???
Con Amazon, Dalani o i futuri supermegasitidovetrovituttodituttoeanchedipiùeameno……chi me lo fa fare a comprare da voi???

Beh, oggi siamo di fronte ad un cambiamento epocale: che sia un miglioramento o un peggioramento di quelle che sono le condizioni di tutti noi, lo vedremo, ma sta di fatto che la rete ha cambiato usi e costumi della società a una velocità stellare e noi, ahimè, siamo chiamati a comprenderli e a farli nostri.
L’esperienza commerciale è la base per poter mantenere viva una fondamentale diversificazione nell’ offerta di prodotti e per poter garantire uno standard di servizio all’altezza di quello che abbiamo offerto fino ad ora nel nostro laboratorio fisico.
La nostra Missione, o parlando come mangiamo il nostro obiettivo di lungo termine e’ quello di aprirci ad un pubblico più ampio in termini geografici applicando le nostre conoscenze alle nuove tecnologie di comunicazione, ma non lasciandoci sopraffare da queste ultime.

Il nostro sogno è di vedere milioni di attività di famiglia online, tutte con una storia particolare da raccontare. Un po’ come farsi un giro nelle cantine di un particolare territorio e vedere che a dispetto di una denominazione di etichetta comune ( Franciacorta, Barolo, nebbiolo, ecc.) ci sono storie di passione, di sacrificio, territorialità , ma anche profumi eterogenei.
Viva la libera impresa, viva le specificità viva la possibilità per chiunque di essere partecipe del progresso e non solo un semplice consumatore passivo di contenuti e prodotti.

Sono forse andato un po’ fuori tema preso dall’impeto della discussione…

Ritornando a noi, oggi ci trovate qui, su una pagina web, fatta artigianalmente senza molte pretese e state valutando se fidarvi oppure no; io dal canto mio non posso che dirvi di stare sereni e che da questa parte c’è una Famiglia seria, che lavora (non così scontato), che ha collaboratori seri, che sono legati alla nostra attività da lungo tempo e che sono considerati risorse e non costi, e che mette sempre al primo posto la vostra soddisfazione.


Mauro Maduzzi

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