Vendemmia e selezione delle uve manuali. Pigiatura delicata e sfecciatura. Fermentazione lenta a temperatura controllata in cisterne d’acciaio inox. Affinamento per 6-7 mesi sui lieviti fini in fusti d’acciaio.
Abbinamenti semplici
Frutti di mare misti con gamberi crudi e scampi, risotto alle verdure, creme a base di ortaggi a radice (minestra di patate o di sedano), piatti con formaggi non troppo aromatici (per esempio robiola morbida) come i canederli di formaggio o una pasta condita al formaggio. Si abbina anche al branzino in crosta di sale o alla paillard di vitello.
Origine
Pur essendo una delle più piccole fra le zone vinicole italiane, l’Alto Adige, grazie alla sua collocazione geografica adagiata lungo la cerniera fra la catena alpina e il Mediterraneo, è una delle più variegate. Il paesaggio vitivinicolo di oggi è frutto d’innumerevoli generazioni di vignaioli che hanno plasmato il territorio, coltivando la vite nelle zone climatiche più disparate, dai 200 ai 1.000 metri di quota. I vini che ne scaturiscono spiccano per il loro carattere, autentico e unico, con una chiara prevalenza dei bianchi: il 60 percento della superficie vitata, infatti, è coltivata a uve bianche, il 40 percento a uve rosse.